I motori elettrici vengono suddivisi secondo la legge che li regolamenta in tre differenti categorie in base alla loro efficienza (norma CEI EN 60034-30):
- IE1 (efficienza standard): equiparabile al livello di efficienza Eff 2 della precedente normativa
- IE2 (efficienza alta): equiparabile al livello di efficienza Eff 1 della precedente normativa
- IE3 (efficienza premium).
In questa sezione avrete modo di aggiornarvi circa le ultime novità sulle norme che stabiliscono le modalità per l’immissione dei motori ad alta efficienza sul mercato (che ne evidenzia al contempo tempistica e percentuale di risparmio in termini economici).
Il Regolamento 640/2009, vietando l’immissione sul mercato di motori non efficienti, ha stabilito che:
- Dal 16 giugno 2011 i motori devono avere almeno un livello di efficienza IE2
- Dal 1 gennaio 2015 i motori con una potenza nominale compresa tra 7,5 e 375 kW devono avere almeno efficienza IE3, oppure la IE2 con variatore di velocità
- Dal 1 gennaio 2017 il range di potenza minimo viene esteso fino a 0,75 kW.
Le più recenti previsioni ci suggeriscono che potrebbero essere introdotti circa 1.000.000 di motori ad alta efficienza all'anno con potenza compresa nell’intervallo 5-90 kW, con un risparmio di circa 1,37 TWh/anno.
Questo avrebbe una ricaduta anche sul piano economico con un risparmio per gli utenti finali di circa 178 M/€, con un tempo di ritorno inferiore a tre anni.
Ancora maggiore sarà, invece il risparmio potenziale proveniente dagli inverter, pari a circa 3,5 TWh/anno, corrispondenti a un risparmio per gli utenti finali di circa 450 M/€.